giovedì 10 novembre 2011

aceto non sa che.......

Lunedì scorso la testata on line bMagazine, con un articolo ed un video di Alessandro Paolo Lombardo (clicca qui per leggere e vedere), ha documentato lo scempio dei lavori di "manutenzione" effettuati nel fiume Calore, all'altezza del ponte Vanvitelli. Ne è seguita una spocchiosa replica dell'Assessore Aceto e poi un esposto denuncia dell'associazione Altrabenevento. Questa denuncia ha fatto scattare nuovamente la molla dell'arroganza all'Assessore Aceto, il quale ha risposto la una nota fiume (per restare in tema) autocelebrativa, contenete alcune inesattezze. L'Assessore, in particolare, sostiene che il contestato seppellimento degli alberi e degli arbusti nel letto del fiume è avvenuto nel pomeriggio ma che "sino a poche ore prima era presente sul posto un tecnico della provincia" (leggi qui la nota). Si tratta di un'eclatante bugia. Io abito in un appartamento che affaccia sul fiume ed ho girato le riprese dal mattino, anzi da quando mi sono intossicato la colazione, vedendo cosa stava succedendo; dalla mattina a quando sono andati via, nel pomeriggio, sul cantiere sono stati presenti solo ed esclusivamente i due operai che conducevano i caterplillar. A coinferma di tanto leggasi il mio post su twitter(clicca qui per leggere) inviato dopo 4 ore di osservazione, alle 13.31 "E' uno scempio ed un disastro nel Calore. Mi chiedo chi sorveglia i lavori x la Provincia?"

Di seguito la nota di precisazione inviata alla stampa poc'anzi.



Gianluca Aceto, benché sia stato il dominus del debole segretario della Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista (Giuseppe Addabbo), nel periodo in cui sono stato assessore tecnico al Comune di Benevento indicato da quel partito, non è mai stato mio amico. Non abbiamo mai legato a causa, per quel che mi riguarda, del suo determinato e cinico orientamento ad assimilare le pratiche di governo e sottogoverno del PD e dell’UDEUR, da cui a chiacchiere il PRC diceva di volersi dissociare. Non essendo stato mio amico non è mai stato a casa mia e non sa, dunque, che abito al corso Vittorio Emanuele, n. 39, in un appartamento che affaccia sul Calore all’altezza del ponte Vanvitelli, proprio lì dove sabato mattina sono stati effettuati i lavori oggetto della denuncia di Altrabenevento e delle mie riprese. Dall’ora del caffè, alle 9.00, mi sono accorto che quei lavori procedevano in modo anomalo (ipotizzo anche in violazione delle norme che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro) ed ho iniziato a riprendere.

Come verificabile anche consultando i post del mio account twitter (dici_antonio) (nonché dai file foto e video in mio possesso), i lavori si sono svolti sabato mattina e sabato pomeriggio e sul “cantiere”, contrariamente a quanto sostiene l’Assessore, sono sempre stati presenti solo i due operai al comando dei due mezzi meccanici che hanno operato lo sradicamento ed il “seppellimento” degli alberi e degli arbusti, con conseguente innalzamento del letto del fiume.

Tanto per opportuna precisazione.