giovedì 9 febbraio 2012

bottle of the week





Sono stato da Manni Noessing in una mattina di sole del marzo di un anno fa. Dopo 90 km, di cui una quarantina per valicare il Latemar, arrivo quasi ad ora di pranzo al suo maso sulla “via dei vigneti”, affacciata sull’Isarco, a mezza costa del monte  sopra Brassanone, a circa 600 metri di altitudine.
Sono territori dove si strappano lembi di terra alla montagna per coltivare viti eroiche. Avventurandosi per vie strette e tortuose si percepisce a vista, più che altrove, il sacrificio e la dedizione che occorrono per allevare le viti; le “kellerei” si scoprono, finalmente, al culmine di terrazzamenti di vigneti, che appaiono e scompaiono tra un tornante e l’altro. Bisogna lasciar perdere i navigatori satellitari e lasciarsi guidare, in silenzio, dai segni della vegetazione e delle coltivazioni.
Manni Noessing si avvale (si avvaleva, lo scorso anno, ora non so) di un enologo siciliano, me lo ha raccontato, regalandomi, a margine dei miei modesti acquisti di Veltliner e Kerner, un Muller Thurgau “ottimo per spaghetti con le vongole”.  Il Muller Thurgau non ha intenzione di produrlo più, preferendo la sfida del Kerner, vitigno di grande vegetazione e grado alcolico, difficile da governare. (“Interessante il riuscito tentativo di modificare alcuni aspetti della gestione delle piante, che ha portato ad un abbassamento del grado alcolico dei vini” - Slow Wine 2011)
Qualche giorno fa ho stappato l’ultima bottiglia rimastami del Veltliner 2009.  Vino di grandissima struttura aromatica, impressionante al naso, quanto al palato, lungo. Non mi avventuro nelle descrizioni tecniche (che odio) e nella decifrazione degli aromi (slow wine ha percepito bene “la pietra e il frutto”), limitandomi a riferire della dalla persistenza  e della contestuale bella freschezza accompagnata, dolcemente, da una nota amara, di terra (deve essere la pietra di slow wine), da gran bianco.
Una bottiglia, un’esperienza che non si dimentica facilmente.

Visitate il sito dell'azienda di Manni Noessing cliccando qui

Veltliner: "uva bianca austriaca detta Gruner Veltliner", questo è tutto ciò che riferisce la "guida ai vitigni del mondo", Slow Food Editore. Non ho trovato molte risorse in rete su questo vitigno. Qualcuno lo paragona ai grandi bianchi d'Alasazia.