domenica 9 settembre 2012

trasparenza: sgradita a gennaio, di moda oggi


Era un venerdì sera ed era inverno. Ed era da qualche sabato che, non puntualmente ma quasi,  “il Vaglio” ospitava miei interventi. Avevo notato, dalle reazioni e dalle indifferenze, che quegli articoli erano sgraditi, ad alcuni, in ORA.
Quel venerdì sera ricevetti, manco troppo velatamente, come già da una decina di giorni succedeva, la sollecitazione a scrivere del PD, delle riunioni interne del PD, delle fratture nel PD, del presunto “commissariamento” del Sindaco da parte dell’onorevole Umberto Del Basso De Caro, di ciò che si era detto in quelle riunioni. Non ho mai scritto su commissione e non mi interessavano (ed interessano) le lotte interne al PD. Me ne infischiai della “commissione”. Il malcelato intento di farmi scrivere un articolo in qualche misura pro-Pepe confermava, tuttavia, ciò di cui avevo già preso coscienza: l’alleanza strettissima tra alcuni miei presunti amici e sostenitori ed il Sindaco Pepe e la fattiva collaborazione di costoro con il Sindaco (in occasione della conferenza stampa di fine anno, ad esempio). Mi era, oramai, chiaro anche  l’interesse effettivo e concreto su cui tale alleanza si reggeva.
Me ne infischiai, dunque, della commessa, contravvenendo a ciò che avevo falsamente promesso, e scrissi ciò che avevo in mente e già abbozzato: un articolo sulla vicenda del Segretario Generale del Comune di Benevento. L’articolo, gentilmente pubblicato da “il vaglio”, nella giornata di sabato, paventava che, tra i motivi determinanti la decisione di dimettersi, per tornare a Giugliano, della neo segretaria generale vi fosse una ritrosia dell’Amministrazione Pepe a dotarsi e ad applicare strumenti incisivi di trasparenza dell’azione amministrativa (leggi qui l'articolo)
Ricordo benissimo, e con me mia moglie, che quel sabato, poco prima della mezzanotte, squillò il telefono di casa: “anto’, ma hai scritto un articolo?” “si, ho scritto una cosa sulle dimissioni del segretario generale”, “no, sai, io non ho letto ma Fausto (Pepe) mi ha chiamato poco fa” “e che vuole?” “dice che ci sono delle inesattezze nell’articolo, hai scritto una cosa sulla trasparenza ma ti sei sbagliato” “io non ho scritto un articolo di cronaca sulla trasparenza, io ho solo supposto che tra gli altri motivi quello della scarsa trasparenza poteva aver indotto la segretaria  a lasciare, almeno così mi ricordo” “ma lui dice che hai sbagliato, che è un’inesattezza, comunque ti chiamerà per dirtelo” “ah va bene, io comunque mi rileggo l’articolo, non vorrei che ci fosse stato qualche refuso”. Fusto Pepe, mi aveva già chiamato qualche settimana prima, per apprezzare, pur non condividendolo, un mio precedente articolo; mi meravigliava, dunque, che avesse chiamato il suo collaboratore, mio presunto amico e sostenitore, per farmi sapere che c’era un’inesattezza nell’articolo. Chiuso il telefono commento con mia moglie “era l’infiltrato di Pepe in ORA, che non ha gradito l’articolo di oggi. Gli avevo promesso che scrivevo del PD ed invece gli ho toccato il gioiellino”
Il giorno dopo ricevo una mail con la quale, usando la tecnica del falso ammiccamento, mi si invita a non scrivere a nome di “leader” o componente di ORA (cosa, mai avvenuta dopo le elezioni, tra l’altro) ed a correggere il tanto fastidioso riferimento alla scarsa trasparenza dell’Amministrazione Pepe; eccone il testo:

Carissimo, ho letto con un pò di sorpresa il tuo articolo sulla segretaria che se n'è ritornata a Giugliano, e vorrei fare alcune annotazioni. Lo faccio per email nell'immediatezza ma spero di discuterne presto a voce con te. Non ho compreso se il riferimento ad ORA sia stato fatto ad arte da Panella oppure se l'articolo sia stato scritto da te proprio come " leader"  del nostro movimento ( il che lo preferirei ), oppure, se preferisci, come esponente dello stesso. Per me la paternità e i riferimenti sono importanti, soprattutto in relazione ai contenuti. Condivido con te le annotazioni sulla Dott.ssa Grasso, ........ indubbiamente è molto competente  e non poteva essere diversamente visti gli incarichi e l'esperienza che ha avuto. Non sono del tutto d'accordo sui toni entusiastici che le hai riservato nell'articolo, proprio perchè, avendola incontrata di persona, sono convint*  che è anche molto " sgamata" e sa come rivoltare le questioni a suo favore. Quando l'abbiamo incontrata, ci siamo lamentati, ovviamente, della totale assenza di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale, tanto che in quel periodo l'albo on line non era nemmeno consultabile. Ci riferì che stava preparando il Regolamento per la trasparenza degli atti all'interno ed all'esterno e che presto sarebbe stato approvato. In effetti  il 15 dicembre con la delibera n. 218 è stata approvata dalla Giunta la proposta di programma triennale per la trasparenza e l'integrità che contiene anche il Regolamento per la pubblicazione degli atti. Le norme sono già valide per i Dirigenti che sono tenute a rispettarle. Pertanto,  quanto da te riferito nell'articolo potrebbe essere oggetto di contestazioni  e  ciò mi dispiace, ma non per la segretaria o la Giunta (che forse non sa neppure che cosa ha approvato) , ma per l'esattezza dell'informazione, che sei sempre attento a fornire. Ti invio la copia della delibera, pubblicata il 29/12. Non ho avuto ancora il tempo di approfondire il testo e non so se sia pienamente condivisibile però almeno qualcosa abbiamo, soprattutto in tema di pubblicazione on line, che non è argomento facile, come abbiamo avuto modo di constatare. Ti saluto con affetto, *****************

Perché scrivo e pubblico oggi tutto questo? Perché molti oggi rispolverano il tema della trasparenza, tanto sgradito ad inizio anno.

Questo è un blog ed accoglie i miei conati di vomito. E’ vero, sono stato candidato Sindaco e quindi ho avuto un ruolo pubblico. Oggi, però, non rivesto alcuna carica; sono un libero professionista e sono condizionato solo dalla mia gamba sinistra.
Vomito quel che voglio, dunque, e quello di stasera è ce l’ho in corpo da parecchio.